Tutto quello che c'è da sapere sulla carenza di vitamina D - Sintomi, cause e trattamenti

Che cos'è una carenza di vitamina D?
La vitamina D è essenziale per una buona salute, in particolare per la salute delle ossa ed il funzionamento del sistema immunitario. La vitamina D aiuta l'organismo a regolare i livelli di calcio e fosfato, che contribuiscono a mantenere in salute ossa, denti e muscoli.
La carenza di vitamina D è una delle carenze nutrizionali più comuni al mondo. Circa un adulto su sei e quasi il 20% dei bambini hanno livelli di vitamina D inferiori alle raccomandazioni del governo. Gli anziani e le persone costrette a casa, così come le persone appartenenti alle comunità di colore e dell'Asia meridionale, hanno maggiori probabilità di avere livelli più bassi.
Quali sono i rischi di una carenza di vitamina D?
Gli adulti che non assumono una quantità sufficiente di vitamina D potrebbero avere un rischio maggiore di fratture ossee.
Nei bambini, una grave carenza di vitamina D può influenzare la crescita e causare il rachitismo, una malattia in cui le ossa diventano molli.
Quali sono i segni, i sintomi e gli effetti della carenza di vitamina D?
Una carenza di vitamina D può portare a vari problemi di salute, di solito vaghi e che possono presentarsi anche in altre condizioni, rendendo talvolta difficile identificare una carenza di vitamina D solo sulla base dei sintomi. Se si sospetta una carenza di vitamina D, è importante rivolgerti a un medico.
Tra i sintomi e segni comuni della carenza di vitamina D ritroviamo:
• Rachitismo: per i bambini si manifesta solitamente nei primi anni di vita, con un ingrossamento dei polsi e delle caviglie, la comparsa di nodosità al torace (il cosiddetto "rosario rachitico"), il rammollimento delle ossa del cranio (cranio "a pallina di ping pong") e l'incurvamento delle ossa lunghe degli arti inferiori. Ad oggi è una condizione molto rara, anche se si può trovare nei bambini con pelle scura, che più difficilmente riescono a sintetizzare la vitamina D.
• Ritardo della crescita: I bambini con carenza di vitamina D possono sperimentare una crescita più lenta del previsto, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dell’altezza, ma anche per quello dei denti.
• Debolezza/dolore muscolare o debolezza/dolore osseo: La vitamina D è importante per la funzione muscolare e per regolare i livelli di calcio e fosfato. Una carenza può portare quindi a debolezza o dolore muscolare, oppure dolori, soprattutto nelle ossa lunghe delle gambe e nei bacini, a causa dell'indebolimento delle ossa. Ciò può essere accompagnato a crampi, convulsioni, difficolta respiratorie e indebolimento del muscolo cardiaco, ma solo in casi rarissimi e non trattati in tempo.
• Susceptibilità alle infezioni: La vitamina D svolge un ruolo anche nel mantenimento del sistema immunitario, quindi una sua carenza porta ad essere più suscettibili alle infezioni, in particolare quelle del tratto respiratorio.
• Affaticamento o irritabilità: La carenza di vitamina D può influire sull'umore e causare affaticamento o irritabilità nei bambini.
Quali sono le cause della carenza di vitamina D?
Ci sono diversi motivi per cui una persona può soffrire di una carenza di vitamina D.
Alcune persone possono avere bisogno di più vitamina D di altre, come i bambini e le donne in gravidanza e durante l'allattamento che hanno bisogno di una maggiore quantità di vitamina D per sostenere la crescita. Anche gli anziani non producono tanta vitamina D quanto i giovani ee persone di carnagione scura non sono in grado di produrre tanta vitamina D quanto quelle con la pelle più chiara. Ciò significa che sono maggiormente a rischio di carenza di vitamina D se non assumono un'integrazione supplementare.
Il modo più efficace per ottenere la vitamina D è attraverso la luce solare diretta sulla pelle e per questo motivo è nota come "vitamina del sole". Le persone che ricevono poca luce solare sulla pelle, ad esempio le persone costrette in casa o quelle che coprono gran parte del corpo quando sono all'aperto, sono a rischio di carenza di vitamina D. Questo problema è più sentito nelle zone settentrionali del mondo, dove il sole è meno presente in autunno e in inverno.
Anche alcune condizioni mediche possono avere un impatto sui livelli di vitamina D prensente nell’organismo, andando a ridurne l’assorbimento a livello intestinale o il loro metabolismo. Per questo, le persone affette da morbo di Crohn, celiachia e alcuni tipi di malattie epatiche e renali sono a rischio di carenza di vitamina D. La carenza di vitamina D può interessare anche le persone che assumono determinati farmaci.
La carenza di vitamina D può essere causata anche dalla dieta, soprattutto nelle persone che seguono un approccio strettamente vegetariano o vegano.
Come si può diagnosticare e trattare la carenza di vitamina D?
La carenza di vitamina D può essere diagnosticata con un semplice esame del sangue.
Può essere trattata con integratori di vitamina D, sotto forma di iniezione o di farmaco. Gli integratori possono essere facilmente acquistati al banco. In caso di carenza grave, è necessario rivolgersi a un medico e seguire attentamente le sue raccomandazioni.
Come evitare la carenza di vitamina D
Si raccomanda 15 microgrammi di vitamina D al giorno per chiunque abbia più di un anno di età, comprese le donne in gravidanza e in allattamento, e per chiunque sia a rischio di carenza di vitamina D. I bambini sotto l'anno di età hanno bisogno di 10 microgrammi di vitamina D al giorno.
Il corpo crea la vitamina D dalla luce solare diretta sulla pelle quando si è all'aperto. Può capitare che le persone non riescano a ricavare abbastanza vitamina D dalla luce solare durante l'autunno e l'inverno e sia quindi necessaria un'integrazione giornaliera di vitamina D tra ottobre e marzo.
La maggior parte delle persone dovrebbero essere in grado di ricavare tutta la vitamina D di cui ha bisogno dalla luce solare sulla pelle tra aprile e settembre. Alcuni studi suggeriscono che, per la maggior parte degli adulti bianchi, sono sufficienti 10-15 minuti di sole a mezzogiorno tre volte alla settimana durante l'estate per mantenere la vitamina D a un livello sano per tutto l'anno.
È possibile inserire nella dieta alcuni alimenti per cercare di aumentarne l'assunzione durante l'autunno e l'inverno. Può essere difficile ottenere una quantità sufficiente di vitamina D solo dall'alimentazione, poiché solo un numero limitato di alimenti la contiene. Questi includono
• pesce grasso (salmone, sardine, aringhe e sgombri)
• carne rossa
• fegato
• tuorli d'uovo
• alimenti fortificati (alcune creme grasse e cereali per la colazione)
Le forme più comuni di vitamina D presenti negli alimenti sono la vitamina D2 e la D3. La vitamina D3 si trova solo nei prodotti di origine animale, mentre la D2 è presente soprattutto nei cibi vegetali e negli alimenti arricchiti.
La vitamina D3 è anche prodotta naturalmente quando la pelle entra in contatto diretto con la luce del sole. Entrambe fanno bene alla salute, anche se alcune ricerche suggeriscono che la vitamina D2 potrebbe essere meno efficace della vitamina D3 a causa del modo in cui viene metabolizzata dall'organismo.
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References
Healthline: https://www.healthline.com/nutrition/vitamin-d-deficiency-symptoms#causes ; https://www.healthline.com/nutrition/how-much-vitamin-d-to-take ; https://www.healthline.com/nutrition/vitamin-d2-vs-d3
NHS: https://www.nhs.uk/conditions/vitamins-and-minerals/vitamin-d/
Patient.info: https://patient.info/bones-joints-muscles/osteoporosis-leaflet/vitamin-d-deficiency#nav-4
The British Nutrition Foundation: https://www.nutrition.org.uk/news/2021/british-nutrition-foundation-survey-reveals-49-adults-unaware-of-uk-government-guidelines-for-vitamin-d/
The University of Manchester: https://research.manchester.ac.uk/en/projects/sunlight-and-vitamin-d
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Vitamina D - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (ospedalebambinogesu.it)