Ho l'epatite C? Riconosci i sintomi

06.06.24
Ho l'epatite C? Riconosci i sintomi

Cos'è l'epatite C?

L'epatite C è un'infezione virale che colpisce principalmente il fegato. È causata dal virus HCV e può portare a malattie del fegato sia acute che croniche. 

 

Il virus dell’epatite C è diffuso in tutto il mondo, con una prevalenza maggiore nella regione orientale del Mediterraneo (Egitto, Turchia, Israele, Palestina, Siria, Giordania, Libano).

Come si contrae l'epatite C?

L'HCV si trasmette attraverso il contatto sangue-sangue: c significa che se si entra in contatto con il sangue di una persona che ha l'epatite C, si rischia di contrarre il virus. La trasmissione avviene comunemente attraverso la condivisione di aghi o altri strumenti utilizzati per iniettarsi droghe, oppure ricevendo una trasfusione di sangue o un trapianto di organo da un donatore infetto (anche se questo oggi è un evento raro a causa dei protocolli di controllo e screening). Il virus può essere trasmesso anche attraverso rapporti sessuali non protetti, la condivisione di oggetti di igiene personale che sono venuti a contatto con sangue infetto, come rasoi o spazzolini da denti, pratiche di tatuaggi, piercing o altre procedure estetiche invasive mediante strumenti che possono provocare ferite (anche microscopiche) della cute in condizioni igieniche poco sicure, e infine da madre a bambino durante la gravidanza e il parto.

Quali sono i sintomi dell'epatite C?

L'epatite C viene spesso definita come un'"epidemia silenziosa", perché molte persone infette dal virus non manifestano alcun sintomo. Infatti, si stima che fino al 75-80% delle persone con epatite C acuta non presenti sintomi evidenti. Tuttavia, per coloro che manifestano sintomi, questi possono variare da lievi a gravi. I sintomi comuni dell'epatite C includono stanchezza, nausea, perdita di appetito, dolore addominale, urina scura e ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi).

Come può l'epatite C compromettere la salute?

L'epatite C può avere effetti negativi sulla salute, poiché aumenta il rischio di sviluppare cirrosi del fegato, epatocarcinoma e altre complicanze

 

Il sesso biologico della persona infetta è un indicatore sulla progressione della malattia: diversi studi hanno messo in evidenza che lo sviluppo di cirrosi e fibrosi epatica come conseguenza dell’infezione da HCV è più frequente negli uomini rispetto alle donne. Si ipotizza che questa differenza sia collegata all’effetto protettivo degli estrogeni (ormoni femminili) sul fegato: i recettori di estrogeno ed estradiolo presenti sulle cellule del fegato svolgono un ruolo protettivo da stress ossidativo, danni infiammatori e morte cellulare, tutti eventi che contribuiscono alla fibrosi. Alcuni studi inoltre hanno osservato come la progressione della malattia segua il cambiamento ormonale che avviene nelle donne nel corso del tempo: il decorso della malattia avviene in maniera più lenta in donne in età riproduttiva mentre aumenta dopo la menopausa.

 

Altra condizione particolare su cui può influire il contagio con HCV è durante la gravidanza. Se una donna in gravidanza ha l'epatite C, c'è la possibilità che possa trasmettere il virus al suo bambino durante il parto (trasmissione perinatale). Nonostante il rischio di trasmissione sia relativamente basso, circa del 5%, rimane una possibilità concreta.

Esiste un vaccino per l'epatite C?

Attualmente non esiste un vaccino disponibile per l'epatite C. È importante quindi attuare correttamente le pratiche di prevenzione che permettono di ridurre l’esposizione al virus. 

Come riduco il rischio di contrarre l'epatite C?

Ci sono diversi modi per ridurre il rischio di contrarre l'epatite C:

Prima di tutto, evita di condividere aghi o qualsiasi altro strumento utilizzato per iniettare droghe. Se fai uso di droghe, cerca aiuto e supporto per contrastare la dipendenza o, quantomento, usa aghi e strumenti sterili

Se sei un operatore sanitario, è fondamentale un’appropriata formazione per attuare le corrette norme di gestione e smaltimento di aghi e rifiuti medici potenzialmente infetti.

Pratica sesso sicuro utilizzando metodi di barriera come i preservativi, soprattutto se hai partner multipli o svolgi attività sessuali a rischio

Evita di condividere oggetti di igiene personale come rasoi o spazzolini da denti, in quanto possono potenzialmente essere contaminati con sangue infetto

Infine, se stai pensando di farti un tatuaggio o un piercing o trattamenti estetici che possono portare a lesioni della cute, assicurati che lo studio scelto segua le adeguate misure di sterilizzazione e controllo delle infezioni.

Come posso curare lepatite C?

Alcuni studi hanno stimato che circa il 30% delle persone infette eliminano spontaneamente il virus dopo circa 6 settimane dall’infezione, senza trattamento farmacologico. Il restante 70% delle persone colpite da epatite C svilupperà uninfezione cronica, con maggiore probabilità di complicazioni.

 

Se sospetti di avere l'epatite C o hai una diagnosi certa, è fondamentale cercare assistenza medica. Un professionista sanitario condurrà vari test per determinare l'entità dell'infezione, valutare eventuali danni al fegato e individuare le opzioni di trattamento migliori. I farmaci antivirali ad azione diretta sono la base del trattamento dell'epatite C e si sono dimostrati molto efficaci nella cura dell'infezione, con tassi di guarigione in alcuni casi superiori al 95% ed effetti collaterali minimi. Questi farmaci sono di solito assunti per via orale per una durata specifica, tipicamente tra 8 e 12 settimane, a seconda del regime terapeutico specifico. Il monitoraggio regolare e il follow-up con un professionista sanitario sono essenziali per garantire un trattamento efficace dell'epatite C.

 

Conclusione

Riconoscere i sintomi dell'epatite C è il primo passo verso la diagnosi e il trattamento. Sebbene molte persone con l'epatite C non avvertano sintomi evidenti, è importante essere consapevoli dei fattori di rischio e prendere le precauzioni necessarie per ridurre la probabilità di contrarre il virus. Se sospetti di avere l'epatite C o temi di essere a rischio, consulta un professionista sanitario che può guidarti attraverso il processo di test e trattamento. Ricorda, ci sono opzioni di trattamento efficaci disponibili e con un intervento precoce l'epatite C può essere curata.

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