Guida per principianti all'avvelenamento da ferro

Pubblicato su: 12.03.24

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Guida per principianti all'avvelenamento da ferro

Perché abbiamo bisogno di ferro nella nostra dieta?

Il ferro è un minerale essenziale necessario per la crescita e lo sviluppo. Il corpo utilizza il ferro per produrre emoglobina e mioglobina, che trasportano l'ossigeno. Il ferro sostiene anche il sistema immunitario, aiuta il cervello a funzionare normalmente e mantiene sani la pelle, le unghie e i capelli.

La maggior parte delle persone può assumere tutto il ferro di cui ha bisogno attraverso una dieta sana ed equilibrata. La quantità giornaliera di ferro raccomandata varia a seconda dell'età e del sesso, ma le donne hanno generalmente bisogno di più ferro a causa delle mestruazioni, della gravidanza e dell'allattamento.

L'organismo non è in grado di metabolizzare dosi elevate di ferro, ma il rischio di avere troppo ferro dalla sola dieta è minimo. Livelli eccessivi sono solitamente causati dall'uso improprio di integratori di ferro, in particolare tra i bambini che li scambiano per dolci.

Chi consuma troppo ferro può accusare disturbi di stomaco, dolori addominali, nausea, vomito e costipazione.

Quali sono le cause dell'avvelenamento da ferro?

L'avvelenamento da ferro è solitamente causato da un sovradosaggio accidentale. Si verifica più comunemente nei bambini che ingeriscono accidentalmente integratori di ferro o multivitaminici. Può anche essere causata da ripetute trasfusioni di sangue per trattare l'anemia, da una terapia eccessiva a base di ferro, da malattie epatiche o da cause genetiche.

Un sovraccarico di ferro può verificarsi nel corpo a causa di alcune condizioni, come l'emocromatosi ereditaria. Si tratta di una condizione genetica in cui il corpo assorbe una quantità anormale di ferro dagli alimenti. Le persone affette da questa patologia dovrebbero evitare di assumere integratori di ferro e vitamina C.

Anche solo 20 milligrammi di ferro elementare per chilogrammo di peso corporeo possono causare sintomi di avvelenamento da ferro. Il ferro elementare è la quantità di ferro contenuta in un integratore. È importante ricordare che la quantità di ferro che può causare avvelenamento dipende dalle dimensioni del bambino.

Tenere gli integratori di ferro lontano dai bambini e conservarli in un contenitore a prova di bambino. Assicurarsi di sapere cosa fare se si salta una dose e non assumere mai più di quanto raccomandato dal medico.

Quali sono i sintomi dell'avvelenamento da ferro?

I sintomi iniziali, nel caso di intossicazione moderata, sono dolore addominale, nausea, diarrea, irritabilità, letargia e di solito si sviluppano entro sei ore. Una intossicazione grave può portare invece velocemente ad aumento frequenza respiratoria, cardiaca, uno stato chiamato acidosi metabolica e arrivare fino al coma. Nel caso di intossicazione moderata, i sintomi dopo le 6-12 ore migliorano temporaneamente, per poi precipitare in uno stadio peggiore nell’arco delle successive 24-36 ore con sintomi come febbre, convulsioni, shock, alterazione della coagulazione. Se non trattato, l’avvelenamento da ferro può essere letale.

Qual è il trattamento dell'avvelenamento da ferro?

L'avvelenamento da ferro richiede sempre l'intervento di un medico, quindi è importante chiamare immediatamente il 112 se si sospetta un qualsiasi tipo di overdose. Cercate di avere a portata di mano alcune informazioni, come il nome del prodotto a base di ferro, la quantità assunta e l'ora in cui è stato ingerito. È importante anche indicare eventuali altri integratori che si stanno assumendo perché alcuni, come la vitamina C, possono aumentare l'assorbimento del ferro. Nel caso di un bambino, i servizi di emergenza vorranno sapere anche l'età, il peso e i sintomi che presenta. Non tentare di indurre il vomito.

La prima fase del trattamento consiste nello stabilizzare l'organismo, compresi eventuali problemi di pressione sanguigna o di respirazione. Per trattare l'avvelenamento da ferro si ricorre generalmente a una procedura chiamata irrigazione intestinale. Si tratta di immettere nel corpo una soluzione che elimina il ferro in eccesso. Questa soluzione può essere ingerita o somministrata attraverso un tubo, dal naso allo stomaco.

Nei casi più gravi si può ricorrere alla terapia chelante, una procedura che prevede la somministrazione di farmaci speciali attraverso un tubo endovenoso nel braccio. Il farmaco aiuta a legare il ferro in modo che l'organismo lo faccia passare attraverso l'urina. La terapia chelante può provocare un colore rosso-arancio delle urine e un abbassamento della pressione sanguigna. Questi sono effetti collaterali comuni di questo trattamento. Potrebbe anche essere necessario un trattamento per la disidratazione se si sono persi molti liquidi con la diarrea e il vomito. Le persone affette da avvelenamento da ferro grave possono necessitare di un ricovero in ospedale, di un monitoraggio cardiaco e di un supporto respiratorio.

Complicazioni e rischi da avvelenamento da ferro

Una risposta rapida è fondamentale in caso di avvelenamento da ferro. Coaguli di sangue, emorragie e insufficienza epatica possono verificarsi nel giro di pochi giorni se il caso non viene trattato. Si possono avere anche gravi problemi digestivi, poiché il ferro corrode il rivestimento dell'intestino. Questo può provocare stenosi sia allo stomaco che all'intestino. Si possono anche avere residui permanenti al fegato, una situazione nota come cirrosi, che può portare ad insufficienza epatica. Questa, assieme all’insufficienza cardiaca sono le cause più comuni di morte per avvelenamento da ferro.

Prospettive per l'avvelenamento da ferro

È fondamentale rivolgersi rapidamente alle cure per ridurre le probabilità di subire danni permanenti. I sintomi possono scomparire entro 48 ore se ci si rivolge subito a un medico. In caso di consumo eccessivo di ferro, è sempre necessario rivolgersi al medico per ridurre il rischio di sviluppare un'insufficienza epatica e altri gravi problemi di salute. Gli esami del sangue e delle urine possono valutare rapidamente l'impatto dei livelli di ferro sul corpo.

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